Salute

Come fare le punture: suggerimenti e consigli

Come fare le punture?

Praticare un’iniezione è qualcosa che avviene praticamente tutti i giorni in qualsiasi struttura sanitaria.

Tuttavia, molto spesso, può capitare di dover fare le punture anche in casa.

Le situazioni di necessità sono molte: allergie varie che possono determinare shock anafilattici, parenti che hanno bisogno di iniezioni di insulina, ma anche situazioni “semplici”, come la somministrazione intramuscolare di antibiotici.

Naturalmente, per sapere come fare le punture, tieni in considerazione il fatto che le iniezioni vanno effettuate nella maniera corretta e per questo serve una preparazione “base” che consenta di intervenire in qualsiasi situazione di emergenza o comunque di praticare la puntura senza doversi necessariamente rivolgere a persone di fiducia o al personale sanitario.

Vedremo quindi come fare le punture intramuscolari e come fare le punture sul sedere.

Naturalmente considera che è sempre bene rivolgersi ad un esperto, prima di mettere in pratica questa procedura.

Tieni sempre in considerazione i consigli del medico per ogni evenienza e, se lo ritieni necessario, informati proprio con un medico di fiducia su quale sia la procedura corretta prima di mettere in pratica i consigli che ti forniamo in questo articolo.

Si tratta comunque di una procedura abbastanza delicata, che richiede una certa preparazione e un’abilità ottimale.

La preparazione degli strumenti

Come sicuramente saprai, fare una puntura richiede dei precisi accorgimenti anche nella fase della preparazione degli strumenti e dell’ambiente di lavoro in cui si esegue la procedura.

Innanzitutto l’area di lavoro deve essere completamente sterile, per evitare il diffondersi possibile dei germi che determinano eventuali infezioni.

La prima cosa da fare quindi è quella di lavare con l’acqua e con il sapone l’area in cui saranno posati gli strumenti per effettuare l’iniezione.

Allo stesso modo lava per bene e disinfetta le mani.

Posiziona correttamente su un ripiano gli strumenti necessari: le bende, il cotone, il farmaco che devi iniettare, l’apposito disinfettante e la siringa usa e getta, che deve essere sigillata perfettamente e deve avere un ago nuovo.

Potresti anche eventualmente avere a disposizione un foglio di carta perfettamente sterile, da posizionare sul piano di lavoro.

Se lo ritieni necessario, per facilitarti il lavoro, metti tutti gli strumenti in un ordine preciso, quello con il quale li utilizzerai in seguito.

Quindi mantieni vicino a te il disinfettante e successivamente, nell’ordine, tieni a disposizione il farmaco, la siringa, il cotone e le bende.

A questo punto devi indossare dei guanti sterili, nonostante tu abbia già provveduto a lavare con accuratezza le mani.

Dovresti indossare naturalmente dei guanti usa e getta.

Ricorda che dovresti sostituirli in qualsiasi momento, se ti capitasse di toccare qualcosa di sporco o ad esempio di strofinare gli occhi.

Successivamente, dopo aver controllato che tutti gli strumenti necessari siano sterili, non trascurare di controllare accuratamente il dosaggio del farmaco, per evitare di incorrere in effetti indesiderati che a volte possono essere anche gravi in caso di sovradosaggio.

Tieni in considerazione le dimensioni della siringa, sulla base della quantità del farmaco che dovrà contenere.

Come si fa l’iniezione intramuscolare

Ma quindi come fare le punture?

Come fare per imparare ad usare bene l’ago e praticare la puntura nella maniera giusta?

Questa capacità, come già accennato, può rivelarsi molto importante in diverse situazioni, se non addirittura determinate, ed è per questo che sempre più persone preferiscono imparare a svolgere le iniezioni in totale autonomia.

Tuttavia, è bene precisare che non tutte le iniezioni sono uguali.

Le tipologie sono differenti, e se ne possono individuare sostanzialmente tre: la intradermica, che riguarda soltanto lo strato della pelle in superficie; l’iniezione sottocutanea, dove l’ago viene inserito sotto la cute e quindi più in profondità; infine l’iniezione intramuscolare, la cosiddetta intramuscolo, che arriva appunto fino alla massa muscolare ed è probabilmente la più semplice (e anche la più praticata).

La procedura da seguire per svolgere correttamente una puntura intramuscolare non è complicata, ma richiede comunque una certa attenzione e il rispetto di alcuni accorgimenti, necessari a far sì che tutto “fili liscio” senza incorrere in complicazioni.

Prima di tutto, è opportuno verificare di essere in possesso di tutto il necessario: oltre alla siringa monouso, servono un batuffolo di cotone, un tampone antibatterico e un disinfettante, senza ovviamente dimenticare il farmaco che andrà iniettato con la puntura.

Quindi, se ti stai chiedendo come fare le punture, considera che la procedura, come detto, è rapida e intuitiva.

Si aspira il farmaco con l’ago e lo si inserisce nella siringa (che va sempre mantenuta in posizione verticale).

Una volta completata questa operazione, è cosa buona e giusta dare due piccoli colpi al contenitore per assicurarsi l’eliminazione delle bollicine d’aria, che possono essere espulse spruzzando in aria una piccolissima quantità di liquido.

La puntura intramuscolare va sempre eseguita in zone dove non sono presenti vasi sanguigni o tantomeno il nervo sciatico.

Quando si deve effettuare l’iniezione intramuscolare ad altre persone si sceglie normalmente il gluteo, mentre su se stessi il luogo ideale è la coscia.

Trovare il punto preciso per effettuare l’iniezione è piuttosto semplice.

Il consiglio che viene di solito dato a chi deve procedere all’iniezione intramuscolare, per comprendere come fare le punture, è quello di individuare una sorta di grande quadrato, suddiviso da altri quattro quadrati: la zona ideale sarà quella dell’ipotetico quadrato superiore esterno.

La procedura esatta per iniettare il farmaco

Dopo aver visto come fare le punture nella prima fase, in relazione alla procedura da seguire inizialmente, vediamo adesso come iniettare il farmaco.

Una volta individuata la zona migliore, la si tampona con il tampone antibatterico e si procede alla puntura, tenendo l’ago a 90 gradi rispetto alla superficie cutanea e inserendo lo stesso con decisione (ma senza esagerare).

A questo punto, si preme lo stantuffo con delicatezza e costanza e si procede all’iniezione intramuscolare del farmaco.

Una volta terminato quest’ultimo passaggio, si toglie via l’ago e si procede alla tamponatura del punto dove si è effettuata la puntura, specialmente in caso di piccola fuoriuscita di sangue.

La puntura è praticamente terminata: l’ultimo consiglio è di non effettuare alcun massaggio per non far tornare il farmaco in superficie.

Ecco quindi che abbiamo risposto alla domanda su come fare le iniezioni nel modo corretto.

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