Come ogni anno sono riniziati gli incentivi statali erogati dal governo: fautrice è la legge di bilancio, che finanzia l’acquisto di automobili nuove.
I fondi disponibili sono destinati all’accelerazione del processo verso la transizione sostenibile, aiutando nell’acquisto di veicoli a ridotto impatto ambientale (come le automobili elettriche). Inoltre questi incentivi aiutano a sostenere l’industria automobilistica, gravemente indebolita dalla crisi causata dalla pandemia di Covid-19.
In totale il governo ha messo a disposizione 490 milioni di euro, di cui 250 destinati per le vetture a benzina o diesel, 120 per le vetture elettriche e altri 120 per le vetture ibride ricaricabili.
L’importo del bonus per il singolo acquisto varia a seconda delle emissioni di anidride carbonica (CO2) rilevate dal protocollo WTP, che sono state suddivise in tre fasce comprese tra 0 e 135 grammi per chilometro percorso.
Nella prima fascia rientrano i veicoli con emissioni comprese tra 0 e 20 grammi per chilometro, ossia quelli elettrici. Questa categoria beneficia di un ecobonus di 10’000 euro con rottamazione oppure 6’000 senza.
Nella seconda fascia rientrano i veicoli con emissioni comprese tra 21 e 60 grammi per chilometro, ossia quelli ibridi plug-in. La suddetta categoria beneficia di un ecobonus di 6’500 euro con rottamazione oppure 3’500 senza.
La terza fascia comprende i veicoli con emissioni comprese tra 60 e 135 grammi al chilometro. Si può beneficiare di 3’500 euro di ecobonus, ma in questo caso è obbligatoria la rottamazione di una vecchia auto (immatricolata prima del 2011).