Le diverse tipologie di franchising
Esistono diverse tipologie di franchising. Infatti per esempio possiamo distinguere tra quello di distribuzione e quello di servizi. Un esempio caratteristico di franchising di servizi è costituito dall’agenzia di viaggio, ma ci sono anche altri esempi che potrebbero includere la ristorazione, la compravendita di immobili, il settore del benessere e del fitness, il turismo o i servizi finanziari.
Invece, per citare alcuni esempi di franchising di distribuzione, possiamo fare riferimento al franchising abbigliamento, alla profumeria, ai prodotti per la casa e per il giardino, ai prodotti tecnologici e agli elettrodomestici o alle automobili.
Sono soltanto alcuni esempi, ma che già chiariscono quali ampie opportunità e variegate possibilità il franchising permette di realizzare per chi vuole aprire un negozio in proprio.
Quali sono i costi da sostenere
Esaminiamo adesso quali sono i principali costi che quando si apre un negozio in franchising si devono sostenere. Naturalmente ci sono diverse varianti da considerare di volta in volta a seconda dell’azienda a cui si fa riferimento.
È molto importante scegliere con attenzione il franchising migliore, avendo anche la possibilità di risparmiare sui costi iniziali e sugli investimenti a lungo termine.
Aprire un negozio in maniera autonoma può costare complessivamente circa 30.000 euro, mentre per aprire un negozio in franchising è possibile fare un investimento iniziale anche inferiore ai 10.000 euro.
Le principali voci di costo infatti comprendono il fee di ingresso, ovvero il pagamento iniziale richiesto dall’azienda a cui ci si affilia per i diritti di utilizzo del marchio e del format.
Inoltre altre voci di spesa importanti possono essere rappresentate dalle royalty fisse o in percentuale sul fatturato, che servono a coprire tutti quei servizi di assistenza o di supporto continui effettuati dalla casa madre.
Ci possono essere anche dei canoni periodici per alcuni servizi specifici o come contributi per la pubblicità. Altre voci di spesa molto importanti possono essere costituite dalla progettazione, dall’allestimento e dalla ristrutturazione, anche per adeguare il locale commerciale in cui sorgerà l’attività. Questi costi sono generalmente fissi, determinati in base al tipo di locale scelto e alla sua metratura.
Ci sono alcuni reti di network che, per snellire il format dell’affiliazione, lasciano più libertà all’affiliato, che comunque deve sostenere l’onere dei costi relativi. Da non dimenticare l’arredamento e gli apparecchi software e hardware per la gestione.
Inoltre non dobbiamo nemmeno dimenticare le spese che si devono sostenere per la prima fornitura della merce e per i rifornimenti successivi, anche se spesso la casa madre offre delle agevolazioni sui pagamenti specialmente per quanto riguarda la fornitura iniziale.
Poi si devono mettere in conto anche le spese che riguardano l’inaugurazione del negozio, le campagne di marketing per il lancio dell’attività, i costi per le attività pubblicitarie periodiche e tutte le spese legali. Queste ultime comprendono le consulenze e le pratiche burocratiche e commerciali, fra le quali anche l’ottenimento degli attestati e delle licenze relative al settore di attività.