Le proprietà del caffè: perché fa bene

Il caffè è sicuramente una delle bevande più popolari e famose nel mondo. Viene bevuta in vari modi, ne esistono diverse tipologie. Eppure ancor oggi non sono in tante le persone a sapere esattamente quali sono i suoi benefici e conoscere l’esatto motivo per cui si tratta di una delle bevande più stimolanti e vantaggiose per l’organismo. Ecco i motivi per cui il caffè fa bene, da bere anche durante una pausa dal lavoro nei distributori automatici come quelli di www.settemilacaffe.com.

Il caffè rinvigorisce

Il prodotto principale trovato nel caffè è la caffeina. La caffeina è un leggero stimolante. Gli effetti della caffeina sulle persone sono diversi, a seconda della loro sensibilità a questo componente. Alcune persone bevono più tazze al giorno e ciò non le influenza in alcun modo, mentre altre possono avvertire cambiamenti anche da una porzione di caffè.

La proprietà della caffeina è tale che, dopo essere entrata nell’apparato digerente, si dissolve rapidamente nel corpo, espellendosi poche ore dopo il consumo. Ecco perché il caffè ha un effetto diuretico.

La caffeina aumenta i livelli di dopamina nel cervello, il che ci fa sentire più vigili e più allegri. Bere caffè con moderazione ha un effetto positivo sul sistema nervoso centrale: migliora l’umore, aumenta l’attività fisica e mentale.

Le persone che bevono 2 tazze di caffè al giorno svolgono il lavoro molto più velocemente rispetto a coloro ce preferiscono fare a meno del caffè. Secondo i ricercatori americani che hanno studiato l’effetto della caffeina sulle prestazioni mentali umane si tratta di una vera e propria bomba per il nostro organismo.

Il caffè normalizza la pressione sanguigna

Il modo in cui la caffeina influenza la pressione sanguigna dipende principalmente dalle caratteristiche del corpo. Ad esempio, se hai la pressione sanguigna bassa (ipotensione) e hai bevuto il caffè, dopo un po’ la pressione aumenterà. Ma se hai una pressione normale, questo non accadrà.

Causa? Il caffè aumenta la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca immediatamente dopo aver bevuto per ipotensione e non ha questo effetto se la pressione è normale. Tuttavia, bere troppi caffè al giorno può comunque portare a dei problemi per l’organismo.

Il caffè aiuta a curare il mal di testa

Molte persone sanno per esperienza che il caffè (o meglio, la caffeina che contiene) aiuta a curare il mal di testa. Tuttavia, non correre alla caffettiera ogni volta che hai mal di testa, perché la connessione qui è piuttosto complicata e ambigua. Da un lato, la caffeina è davvero in grado di alleviare alcuni tipi di mal di testa e migliorare l’effetto degli analgesici e, dall’altro lato, può causare mal di testa in alcune persone.

Contenuto di micro e macro elementi

Il caffè include degli elementi che sono benefici per il nostro organismo. Certo, non si può considerare la bevanda più salutare del mondo, ma una tazza di caffè ospita sia elementi necessari al nostro organismo che anche sostanze come sali minerali. Tutto questo rende il caffè a tutti gli effetti una di quelle bevande che non si possono proprio ignorare se si vuole fare un’ottima colazione e sentirsi energici per tutto il giorno.

Aiuta a sconfiggere la depressione

Si tratta di un grande lato vantaggioso del caffè che è stato scoperto abbastanza recentemente. Svolgendo una completa azione rinvigorente, la caffeina contribuisce a diminuire la concentrazione di alcuni ormoni nel sangue aumentando la concentrazione di altri. Per esempio, libera un’alta concentrazione di dopamina che permette all’organismo di sentirsi molto più energico. Di contro, viene liberata anche l’adrenalina, che contribuisce a portare l’organismo in una situazione di sovraccarico energetico.

Queste sensazioni permettono di allontanare non solo l’ansia e il sentimento di depressione, ma abbassando anche i livelli dell’ormone cortisolo che a lungo andare può portare a un sentimento di pesantezza e stanchezza. Per questo si consiglia di bere il caffè in varie occasioni, che vanno dalla semplice pratica dello sport fino al lavoro intellettuale. Tuttavia è comunque meglio non esagerare con la sua assunzione.