Il futuro della bioedilizia in Italia

Il futuro della bioedilizia in Italia

Abitare in modo consapevole il pianeta per lasciarlo il più possibile invariato alle generazioni future: è una scelta non solo ecologica, ma etica. Questi i presupposti da cui nasce la bioedilizia, un settore che in Italia, grazie anche all’impulso dato dai padiglioni in legno dell’Expo 2015, ha conosciuto un nuovo e inaspettato sviluppo. Sul tema abbiamo intervistato l’architetto Andrea Zuccher, di Inside Project, studio di architettura a Verona.

Un settore resiliente alla crisi

Andrea Zuccher ci ha riferito che la green building e l’architettura biosostenibile rappresentano un settore non solo in netta crescita nel nostro Paese, ma sorprendentemente resiliente alla crisi e alla recessione della pandemia.

Anzi, con i suoi 700 milioni di fatturato nel mercato immobiliare ad uso privato e aziendale, rappresentano il futuro dell’immobiliare in Italia. Si stima che dal 2017 ad oggi le costruzioni biosostenibili in legno rappresentino il 7% dei nuovi fabbricati immobiliari, per un numero complessivo di circa 3.200 immobili, di cui il 90% ad uso privato, con una concentrazione percentualmente più elevata in Lombardia (23%), Veneto (19%), Trentino-Alto Adige (12%).

Con numeri simili, l’Italia si assesta al quarto posto in Europa per impulso dato alla green building, seguendo solo Germania, Regno Unito e Svezia. Milano, in particolare, è la quinta città in Europa per sensibilità ambientale alla bioedilizia.

I principi ispiratori della bioedilizia

Nata negli anni ’70 in Germania, la Baubiologie si propone l’obiettivo bioetico di analizzare il ciclo di vita di un edificio per renderlo abitabile con il massimo benessere per l’uomo e il minor impatto per l’ambiente.

Zuccher ci ha parlato della biosostenibilità, che accompagna tutto il processo di costruzione, dal reperimento delle materie prime all’ottimizzazione energetica, per il minor spreco delle risorse non rinnovabili, allo smaltimento delle componenti e al loro riuso.

L’attenzione della bioedilizia è rivolta soprattutto all’integrazione dell’edificio nell’ambiente, considerando la costruzione un tutt’uno con gli elementi naturali e rivalutando fattori come esposizione solare e ombreggiamento come indispensabili per il risparmio energetico.

L’impatto sull’ambiente è sensibilmente ridotto, grazie all’utilizzo di energie pulite e rinnovabili, come fotovoltaica, eolica, solare termica.

I materiali scelti sono prevalentemente biomasse e legno, grazie alla rapidità di realizzazione, all’isolamento termico, al riutilizzo delle componenti smontabili, alla sicurezza sismica. Insomma, abitare green è il nuovo trend.

Le nuove case sono bioetiche ed eco-friendly

Nella bioedilizia, estetica, ecosostenibilità e resa energetica sono principi ispiratori considerati in una visione olistica come strettamente interdipendenti. Le nuove strutture in legno non solo sono eco-friendly e ad impatto zero, ma altamente efficienti grazie all’isolamento termico, che le rende fresche in estate e piacevolmente calde in inverno.

Le componenti sono facilmente assemblabili, riducendo i tempi di cantiere, l’impatto ambientale e l’inquinamento acustico da esso prodotto. Le pareti in legno, inoltre, sono insonorizzanti, creando un habitat confortevole, piacevole e rilassante.

La nuova attenzione rivolta all’estetica, con linee calde e moderne, ne fa immobili perfetti per il benessere e il comfort dei suoi abitanti. I nuovi incentivi statali per la riqualificazione urbana consentono di godere di benefits notevoli per la costruzione di case ecosostenibili e di vederle realizzate in più breve tempo.

Ecco le ragioni della crescente attenzione degli Europei e soprattutto degli Italiani verso i principi della bioedilizia, che testimonia non solo una nuova sensibilità green e un rinato desiderio di contatto con la natura, ma anche una mentalità progressista che guarda al futuro con la speranza di consegnare il pianeta pulito alle generazioni che verranno. La mission della bioedilizia non può lasciare indifferente un Paese civile, che guarda ai suoi obiettivi con un interesse crescente che non conosce crisi e recessioni.