La Guida Michelin è una famosa pubblicazione annuale dedicata al turismo e alla gastronomia, edita dall’azienda francese Michelin e che è considerata ormai universalmente come uno dei maggiori punti di riferimento per la valutazione della qualità di ristoranti e hotel.
Essere presenti su uno di questi libri rossi, è motivo di notevole vanto per ogni addetto ai lavori di ristorazione o accoglienza e può contribuire ad un aumento del proprio giro d’affari, oltre che essere un’ottima cosa per il branding.
La storia della Guida Michelin in breve
I fratelli André ed Édouard Michelin fondarono l’omonima e oggi famosissima azienda di pneumatici nel 1998, quando in tutta la Francia si contavano meno di 3.000 automobili.
Per poter vendere un buon numero di pneumatici era quindi fondamentale spingere i pochi automobilisti a viaggiare il più possibile, così che avessero bisogno, prima o poi, di cambiare le gomme.
Ai Michelin venne così l’idea di creare una guida utile ai viaggiatori, contenente mappe, informazioni utili, come quelle su come sostituire una gomma e anche liste di alberghi e ristoranti.
Fino al 1920 la guida, ancora in stato embrionale se paragonata a quella di oggi, veniva distribuita gratuitamente, ma da quell’anno si decise di venderla a 7 franchi e di assoldare dei recensori che, in incognito, visitavano i ristoranti per recensirli brevemente.
Dal 1926 sulla guida iniziarono a fare la loro comparsa le stelle per indicare la qualità dei locali. Nella seconda parte del XX secolo il successo e la diffusione della guida aumentò sempre di più, fino a superare i 30 milioni di copie vendute nel mondo e a diventare uno dei principali punti di riferimento per la gastronomia a livello globale, nonostante i tentativi di imitazione certo non manchino.
Oltre all’ormai storica guida rossa, dedicata oggi unicamente alla ristorazione, per arricchire e diversificare la sua offerta di contenuti, Michelin ogni anno pubblica ormai anche una seconda guida, quella verde, dedicata invece interamente al turismo.
Novità della Guida Michelin 2023
Uno dei più rilevanti punti di forza della Guida Michelin è che nel corso dei decenni ha saputo rinnovarsi di continuo, senza però mai distanziarsi troppo dal concept del progetto originale, senza quindi assolutamente mai tradirlo per diventare altro.
La guida non solo segnala i locali, ma con le sue valutazioni, i cui criteri sono noti dal 1936, determina trend e orienta i gusti del mercato.
Oggi la Guida Michelin acquistabile anche online sul sito delle librerie.coop è un brand per certi versi autonomo, molti non la collegano più agli pneumatici o ai viaggi. Ci sono tanti buongustai che la acquistano e la leggono in cerca di novità stimolanti, ogni anno, ma magari neppure guidano l’auto.
La Guida Michelin 2023 è testimone di un nuovo record per la qualità dell’enogastronomia italiana, ai ristoranti del nostro paese sono state assegnate nel complesso 385 stelle, che vanno a premiare e riconoscere l’impegno dei nostri cuochi, tra i quali 20 under 35.
Interessante anche il fatto che, accanto a tante conferme, arrivino ben 40 nuovi locali, tutti da scoprire, in buona parte anche in provincia, una buona scusa per crearsi il proprio itinerario del gusto andando alla scoperta del territorio che ci circonda.
Le stelle Michelin
Per capire il criterio delle stelle, che nella guida Michelin vanno da 1 a 3, bisogna sempre fare riferimento alle sue origini, ovvero ad uno strumento pensato per automobilisti e viaggiatori.
I locali con 1 stella sono considerati dalla Guida Michelin come “interessanti”, quelli che ottengono 2 stesse “meritano una deviazione”, in fine quelli con 3 stelle “meritano il viaggio” appositamente, per raggiungerli e provarli.
Nel 2022 in Francia, Paese natale della Guida, c’erano 32 ristoranti con 3 stelle, il paese che segue è il Giappone con 21 ristoranti 3 stelle, un po’ distanziata, ma comunque sul podio l’Italia con 12 ristoranti con ben 3 stelle.
In tutta Europa nel 2022 c’erano 2326 ristoranti stellati, seguivano l’Asia con 781 e il Nord America con 241. Visto l’alto interesse per turismo ed enogastronomia e la notevole qualità espressa dalla Guida, di certo questa pubblicazione continuerà ad accompagnarci ancora per tanti anni, aiutandoci a scoprire sempre nuovi locali e chef di talento.