I provvedimenti legislativi hanno deliberato per il settore energetico il passaggio al mercato libero. L’iter è stato lungo e molto complesso dal punto di vista burocratico. Tutto ciò ha fatto in modo che, nonostante in molti si aspettassero questo passaggio a breve, è stato stabilito che la data che segnerà il cambiamento sarà quella del mese di gennaio 2022. È molto importante comunque essere consapevoli di questo passaggio che investirà il settore dell’energia, perché in questo modo si possono capire veramente quali sono le differenze fra il mercato di maggior tutela e il mercato libero, considerando se ci possono essere dei vantaggi per i consumatori.
Più vantaggi con il mercato libero?
La fine della maggior tutela a favore del mercato libero può determinare delle differenze molto importanti, che bisogna non sottovalutare. Soprattutto si tratta di una maggiore concorrenza nel settore energetico che dovrebbe rivelarsi utili anche per i consumatori finali, per i clienti che decidono di scegliere uno o l’altro contratto energetico con un’azienda in particolare.
È logico che già queste differenze ci sono, perché, nonostante vige il mercato della maggior tutela attualmente, comunque il consumatore finale ha la possibilità di scegliere se vuole affidarsi all’uno o all’altro tipo di contratto.
Sicuramente la scelta va fatta considerando quali sono le nostre abitudini quotidiane. Soltanto in questo modo possiamo decidere quale tariffa ci può essere più conveniente, in termini anche di risparmio in bolletta.
L’aspetto della concorrenza
Con l’obbligo del passaggio al mercato libero inciderà sicuramente molto di più il fattore della concorrenza tra i gestori di energia. Quindi ogni azienda avrà la possibilità di mettere a punto delle tariffe che intendono soddisfare le esigenze dei clienti.
Non ci sarà più un ente vero e proprio che decide il prezzo da applicare, ma sicuramente le spese sono determinate dal rapporto con la concorrenza.
Il fattore della concorrenzialità nel settore energetico può essere considerato molto positivo. Infatti i clienti finali, quelli che utilizzano l’energia elettrica per i loro consumi quotidiani, possono scegliere fra diverse tariffe e quindi hanno l’opportunità di usufruire del prezzo che ritengono più adatto.
Quanto è importante valutare il passaggio al mercato libero
Il mercato di maggior tutela nel campo dell’energia, che prevede uno specifico contratto, in generale viene considerato un po’ più caro.
Tuttavia può avere il vantaggio di non subire le variazioni che sono legate alle oscillazioni dei prezzi della materia prima. Certi di una determinata sicurezza, alcuni non si fidano molto del passaggio obbligatorio al mercato libero, perché, quando questo passaggio sarà realizzato, molte persone non avranno più il tipo di contratto su cui fino a questo momento hanno fatto affidamento.
Poiché l’autorità per l’energia garantisce la diffusione delle informazioni e comunque si impegnerà facendo in modo che i consumatori possano contare sulla continuità della fornitura dell’energia elettrica o del gas, è molto importante, in questo periodo in cui ci prepariamo a questi cambiamenti, valutare se passare al mercato libero, per avere soprattutto l’opportunità di risparmiare.
Per il momento non ci resta altro che aspettare che arrivi gennaio 2022, per vedere quali tendenze ci saranno con la fine del servizio di maggior tutela.