Come funziona una casa ecosostenibile?

Come funziona una casa ecosostenibile?

È davvero possibile progettare una casa ecosostenibile?

La casa ecosostenibile è ottenibile combinando tra loro i giusti materiali e le tecnologie in grado di ridurre al minimo i consumi energetici.

Progettare un edificio di questo tipo, come si può intuire, è un’operazione complessa che richiede l’analisi approfondita di diversi fattori tra cui la scelta dei materiali, la disposizione degli ambienti interni, la posizione dell’edificio e il modo in cui verrà realizzato.

Quali sono gli aspetti che accomunano tutte le case a impatto zero?

Per realizzare una casa ecosostenibile sono fondamentali i seguenti aspetti:

  • ventilazione meccanica;
  • esposizione solare;
  • isolamento termico;
  • fonti energetiche rinnovabili.

Il materiale utilizzato per queste abitazioni è solitamente il legno, soprattutto quello ottenuto dall’abete nordico. Il legno è infatti, tra tutti i materiali, quello più sostenibile, duraturo e resistente.

Cos’è una casa ad elevata efficienza energetica?

Negli ultimi anni si parla sempre di più dell’urgenza di adottare abitudini e soluzioni per migliorare le condizioni del nostro Pianeta.

Questa necessità ha dato indubbiamente un grande slancio allo studio su come creare case che riducessero i consumi energetici e il proprio impatto sull’ambiente.

L’obiettivo principale di un’abitazione ecosostenibile è di raggiungere la quasi totale indipendenza energetica. Per fare ciò, si sfruttano soprattutto le energie rinnovabili.

Un esempio? I pannelli solari che, come si può vedere dallo schema di un impianto solare termico, utilizzano l’energia solare per riscaldare gli ambienti della casa e per produrre acqua calda.

Un aspetto fondamentale di ogni casa a impatto zero che si rispetti, è quello che riguarda l’isolamento termico. Alle pareti di legno va quindi aggiunto un cappotto esterno che, secondo alcune stime, può ridurre il consumo energetico dell’abitazione di circa il 50%.

Cos’è una casa passiva?

La casa passiva rappresenta il sogno di molte persone. Si parla di casa passiva, infatti, quando l’abitazione è in grado di produrre in autonomia tutta l’energia di cui ha bisogno con l’unico limite di non superare i 15 kwh per metro quadro all’anno.

Le case passive, oltre a sfruttare le fonti di energie alternative e i sistemi di isolamento termico, necessitano di impianti di ventilazione e di ricircolo dell’aria. In fase di progettazione, inoltre, vengono studiati metodi per riutilizzare il calore prodotto dalle persone che vivono al loro interno e dagli elettrodomestici.

L’architettura sostenibile

È facile pensare che in un futuro, non così lontano, i nuovi edifici verranno progettati per essere sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico.

I professionisti che si occupano di architettura sostenibile sono alla ricerca continua di materiali e di soluzioni per fare in modo che gli edifici del domani siano in perfetta armonia con l’ambiente che li circonda.

Massima attenzione, quindi, allo studio di materiali naturali da usare all’interno e all’esterno delle abitazioni sia per quanto riguarda la costruzione che la coibentazione (basti pensare, ad esempio, alla lana o al sughero).

Fondamentale anche la ricerca di nuove soluzioni che riguardano gli infissi (al fine di migliorare l’isolamento termico) e la scelta della posizione dell’edificio.

Individuare i punti esatti della casa in cui devono essere inserite finestre e lucernari può infatti determinare un miglior sfruttamento della luce naturale e la riduzione dei consumi di energia elettrica.